La qualità del sonno notturno è fondamentale nel trattamento del mal di schiena. La posizione in cui dormiamo e il materasso utilizzato influenzano inevitabilmente la sintomatologia dolorosa.
Un materasso comodo è importante per un buon riposo. Questo principio acquista un valore ancora maggiore in caso di mal di schiena. A questo proposito non tutti i materassi possono andar bene per il proprio mal di schiena, soprattutto perché le cause della lombalgia possono essere diverse e multifattorali. Anche la stessa posizione in cui dormiamo è un fattore importante per ottenere un buon riposo.
In caso di artrosi vertebrale, la posizione consigliata è quella fetale, ossia di lato con le ginocchia e le anche flesse. In questo modo le faccette articolari si aprono, riducendone la pressione, e garantendo pertanto sollievo. Lo stesso risultato si può ottenere dormendo su una sedia reclinabile o su un letto regolabile, sollevando la testa e le ginocchia.
Nei pazienti affetti da discopatia, la posizione a pancia in giù è da preferirsi. In questo modo si riduce la pressione sul disco intervertebrale: grazie all’iperlordosi, la maggiore pressione si sviluppa nella porzione anteriore del disco, evitando il conflitto con le strutture nervose posteriori. Questi pazienti in genere preferiscono un materasso relativamente rigido, utilizzando un cuscino sotto l’addome e le anche. In alternativa, si può dormire col tronco lievemente sollevato e le ginocchia leggermente flesse.
Chi soffre di stenosi vertebrale, preferisce dormire sul fianco e in posizione fetale, in modo da ridurre la pressione sulle strutture nervose.
Nei casi di spondilolistesi, il dolore trova sollievo in posizione reclinata, ossia con un cuscino dietro la schiena, il collo e la testa come su una sedia reclinabile.
Diversa è la situazione per chi soffre di ernia del disco lombare. In questi casi dipende infatti dalla posizione dell’ernia. Se l’ernia è centrale, la posizione a pancia in giù riduce in conflitto con le strutture neurologiche; quando invece l’ernia è foraminale, è preferibile dormire sul fianco in posizione fetale.
I pazienti che hanno subito un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, durante la convalescenza, traggono beneficio dall’aggiunta di un piccolo cuscino sotto le ginocchia.
MA QUAL È IL MATERASSO MIGLIORE?
Generalmente viene consigliato un materasso medio-rigido. Un materasso morbido fa sprofondare la colonna, obbligandola in una posizione di cifosi totale; al contrario un materasso troppo duro non consente di trovare una posizione comoda, aumentando lo stato di tensione muscolare. Quelli in lattice o memory foam in genere garantiscono una rigidità intermedia che consente un adattamento graduale.
Non esistono parametri oggettivi di valutazione della rigidità, ma la scelta viene lasciata al giudizio dei singoli.
Secondo alcuni studi, cambiare il materasso dopo 5-7 anni può garantire un miglioramento dei sintomi.
In definitiva non esiste un materasso ideale per tutti, ma soprattutto non esiste un materasso che si adatti meglio degli altri ai diversi problemi della colonna vertebrale. Le stesse indicazioni sulla posizione in cui dormire sono relative. Infatti spesso il mal di schiena è frutto di più elementi, pertanto una posizione può influenzare positivamente uno di questi fattori e negativamente un altro.
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